Le continue pressioni giudiziarie hanno costretto Bernie Ecclestone a presentare le dimissioni dal Cda della società (di sua appartenenza) che gestisce i l’intero mondo della Formula 1.
Il Patron inglese oggi è stato rinviato a giudizio per conto del caso tangenti, che nel 2006 lo ha visto coinvolto nell’agevolazione della compra-vendita dei diritti del massimo campionato automobilistico, corrompendo un banchiere tedesco, tale Gerhard Gribkowsky, con circa 44 milioni di euro. Il boss del paddock per non incappare in ulteriore disagi, ha preferito quindi farsi da parte, fino a quando, recita una nota ufficiale della Delta Topco – “non sarà chiara la vicenda”.
Bisognerà perciò aspettare il prossimo mese d’aprile alla riapertura del caso, ma nel frattempo l’arzillo “Bernie” continuerà a navigare nei suoi interessi sportivi e soprattutto commerciali.